In questi giorni ho degustato uno alla volta 4 annate di Montesodi di fine millennio. Di fatto una miniverticale.
4 annate molto interessanti di un vino molto interessante.

Vigneto Montesodi

Vigneto Montesodi


Prodotto dal 1974 sempre da sangiovese in purezza, tutti gli anni tranne: 75,76,77, 92,94 e 2002.
Montesodi è il vigneto individuato nella tenuta del castello di Nipozzano come quello in grado di esprimere un vino complesso e longevo e la scelta di utilizzare Sangiovese in purezza, nel cuore della Rùfina, fu geniale, come testimonia quest’articolo del grande Gino Veronelli apparso su Panorama nell’Aprile del 1980, oltre 27 anni fa:
“Bando agli errori per uno splendido Cru”
L’assaggio di una bottiglia di Montesodi 1974 m’ha memorato un “contrario” toscano del 1500 ………….troppo e troppo bene, amici de’ Frescobaldi “avrei da dire”: gran merito aver messo al bando i tanti errori dei disciplinari chiantigiani e prodotto questo splendido Cru. Il vigneto Montesodi……… della Fattoria di Nipozzano esposto a mezzogiorno, ha un terreno di medio impasto……i vitigni impiantati sono cloni particolari del Sangiovese… ebbi la fortuna di “seguirlo” il Montesodi, in ogni fase, anno via anno, con meditati e sempre più convinti assaggi. Oggi l’ho qui, in cantina, e ancora benedico: tali la sua sicurezza, occhio, naso, palato; e il bouquet largo e sensuale, e l’asciuttezza nervosa ed elegante; e la stoffa polputa e lunga ……
Montesodi1995

Montesodi1995


Nessuno avrebbe saputo descrivere Montesodi con la sintesi di poesia e conoscenza tecnica del vino come Veronelli.
Veniamo ai vini:
Montesodi 2000:Colore porpora brillante, molto intenso, nessun cedimento a tonalità granata.
All’olfatto, ignorando i 14 anni abbondanti, si presenta ancora con note fruttante intense e nitide: mirtillo e mora di rovo, che anticipano gli aspetti speziati di pepe nero. Poi il cuoio e soprattutto il tabacco Havana, cacao e liquirizia. Lunghissimo. Al palato mostra un corpo solido, dove i tannini risultano ben distribuiti, e l’acidità appare equilibrata alla componente alcolica.
Montesodi 1999

Montesodi 1999


Montesodi 1999: Colore rosso rubino abbastanza intenso. Al naso esordisce con ricordi di frutti di bosco, ben presto travolti da intense sensazioni di pepe Sarawak, eucalipto, rabarbaro, radice di china Calissaya. In bocca ha un grip notevole, grazie alla trama tannica tipica del Sangiovese, ma levigato da anni di bottiglia.
Montesodi 1998: bel colore rosso rubino con unghia granata.
Olfatto ricco con ingresso dominato da sentori di mora di rovo, note balsamiche che avvolgono un “floreale” di viola mammola, piacevoli ricordi di cuoio e minerali di pietra focaia. Il finale è speziato con prevalenza di pepe nero, cannella e zenzero.
In bocca è equilibrato con l’alcol in sintonia con un tannino dolce ed avvolgente.
Montesodi 2000

Montesodi 2000


Montesodi 1995: Alla vista è rosso rubino netto e intenso, brillante.
Quasi venti anni e ancora nitidi sentori di frutti di bosco maturi ma ancora turgidi, poi prugna, rabarbaro su un fondo di liquirizia e fieno tagliato. Seguono netti ricordi di sigaro Montecristo.
In bocca, la tessitura tannica fittissima non ha ceduto di un millimetro, grip da gran premio. Non ha subito le ingiurie del tempo.
Salute!

This article has 2 comments

  1. . Ninguém saberia Montesodi descrevem a síntese da poesia e conhecimento técnico de vinho como Veronelli VERDADE…MAS TAMBÉM CONHEÇO UM BELLO VINO presentes ainda com notas fruttante intensa e afiada: mirtilo e amora, que antecipam os aspectos da pimenta VERMELHA picante.CEREJA; VERO ,ESSE SABOR ESTÁ SÓ NA MINHA MENTE CONSIDERO O MELHOR ….COM TODO RESPEITO AMIGO …O ANO VAI FICAR EM OFF.

  2. Marta grazie del commento. Sono d’accordo in alcune annate, soprattutto da giovane, Montesodi esprime note di ciliegia in tutte le sue declinazioni, amarena, marasca, visciola…..

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